Lo shiatsu è una tecnica di trattamento corporeo di origine giapponese, con innumerevoli benefici ed effetti sulla salute, ma qualche volta può provocare una reazione temporanea di malessere. Scopriamo di cosa si tratta e come gestirla.
Cos’è lo shiatsu e come funziona
Lo shiatsu è una tecnica di terapia di origine giapponese che si basa sulla pressione di determinati punti lungo i meridiani energetici del corpo. Lo scopo dello shiatsu è di ristabilire l’equilibrio e l’armonia tra il Ki (l’energia vitale) e il corpo, favorendo la salute e la prevenzione delle malattie. Lo shiatsu può avere anche effetti benefici sulla postura, sulla circolazione, sul sistema nervoso, sul sistema immunitario e sullo stato d’animo.
Lo shiatsu si esegue senza oli, attraverso indumenti leggeri e comodi, e si adatta alle esigenze e alle condizioni di ogni ricevente. Il trattamento dura circa un’ora e si svolge su di un futon, a terra o su un lettino. L’operatore shiatsu usa le mani, i pollici, i palmi, i gomiti e talvolta anche i piedi per esercitare una pressione costante e ritmica sui punti energetici, seguendo il respiro del ricevente. Lo shiatsu può includere anche manipolazioni articolari, stiramenti e rotazioni, per favorire il rilassamento e la mobilità.
Cos’è l’effetto Menken e perché si verifica
L’effetto Menken è un termine usato per descrivere una reazione temporanea che si può verificare dopo un trattamento shiatsu. Si tratta di una sensazione di malessere, stanchezza, dolori muscolari o altri sintomi che possono durare da poche ore a qualche giorno. Questa reazione è considerata una crisi di guarigione, in quanto indica che il corpo sta eliminando le tossine e le tensioni accumulate e che lo shiatsu ha stimolato il processo di autoregolazione energetica.
L’effetto Menken non è una conseguenza negativa dello shiatsu, ma un segnale che il trattamento ha avuto un impatto profondo sul ricevente. Infatti, lo shiatsu agisce non solo sul piano fisico, ma anche su quello emotivo, mentale e spirituale, favorendo la liberazione di blocchi, traumi e conflitti interiori. Questo può portare a una maggiore consapevolezza di sé e a una trasformazione positiva della propria vita.
Come affrontare l’effetto Menken e prevenirlo
Per ridurre al minimo i possibili disagi causati dall’effetto Menken, si consiglia di seguire alcune semplici indicazioni:
- Bere molta acqua, per favorire l’eliminazione delle tossine e l’idratazione del corpo.
- Riposare, per permettere al corpo di recuperare le energie e di integrare i benefici dello shiatsu.
- Evitare alcol, caffè e cibi pesanti, per non appesantire il fegato e il sistema digestivo.
- Ascoltare il proprio corpo e le proprie emozioni, senza forzarle o reprimerle, ma accettandole con gentilezza e curiosità.
Inoltre, per prevenire l’effetto Menken, è bene prepararsi al trattamento shiatsu con un’adeguata igiene di vita e di sottoporsi a trattamenti shiatsu con una certa regolarità, per mantenere il flusso energetico in equilibrio.
I benefici dello shiatsu a lungo termine
Sebbene l’effetto Menken possa essere sgradevole, è bene ricordare che si tratta di una fase transitoria e che i benefici dello shiatsu sono duraturi e profondi. Infatti, lo shiatsu può aiutare a:
- Migliorare la qualità del sonno, del respiro e della digestione.
- Ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e i disturbi psicosomatici.
- Alleviare il dolore, le tensioni, le contratture e le infiammazioni.
- Prevenire e curare le malattie, rafforzando il sistema immunitario e il potere di autoguarigione del corpo.
- Armonizzare il corpo, la mente e lo spirito, favorendo il benessere globale e l’espressione del proprio potenziale.
Se vuoi sperimentare i benefici dello shiatsu, ti invitiamo a contattarci per prenotare il tuo primo trattamento. Ti aspettiamo!
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia un commento oppure condividilo sui social
Grazie



